giovedì 18 maggio 2017

Allontanare un figlio perché gay.È questo un genitore?


Cosa porta dei genitori ad allontanare una figlia solo perché omosessuale?
Come è possibile che un credo religioso, o convinzioni su ciò che dovrebbe o non dovrebbe  essere la sessualità, inducano una madre e un padre ad anteporre l’osservanza del loro credo al benessere e alla felicità di una creatura che hanno messo al mondo?
Un genitore che si comporta così, ama il proprio figlio?
Si è troppo duri se si ipotizza che questo comportamento sia inconciliabile con il concetto d’amore?
Persone prigioniere dei propri pregiudizi rovinano la vita di chi dovrebbe essergli il bene più prezioso.

Il punto della discordia non riguarda principi che giustamente ognuno di noi vorrebbe vedere rispettati. Non si parla del non uccidere, non rubare, non sfruttare gli altri. Si parla di una libera scelta che non limita la libertà, né il benessere di alcuno.
Seppur lecito pensarla diversamente, nessuno può limitare le libere scelte dell’altro, come quella riguardanti il sesso, il colore della pelle o la religione del proprio compagno/a.

E nessun genitore può ritenersi veramente tale se non riesce a stargli a cuore la felicità del proprio figlio/a e preferisce vederlo soffrire, allontanandolo, piuttosto che rivedere il proprio modo di pensare o trovare un compromesso accettabile per tutti. 
È una affermazione dura, ma la vedo così.

La libera scelta della persona da amare è direttamente legata alla possibilità di essere felici nella vita. Nessuno riesce ad essere  felice se impedito nel suo bisogno primario di amare chi vuole ed essere amato da chi ha scelto. 

Maria Letizia Del Zompo

http://www.lastampa.it/2017/05/17/edizioni/aosta/io-sbattuta-fuori-casa-perch-lesbica-IORSIt9qd8AZIKJTm2hQcO/pagina.html

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