Erano specchi, l’uno dell’altro.
Erano
anime destinate a rimanere in risonanza,
come
particelle di luce nate nello stesso istante,
in
comunicazione continua anche ai capi opposti dell’universo.
In
un tempo giusto si erano guardati, riconosciuti, amati.
Poi
si erano inflitti dolore,
anche
se questa era l’ultima cosa che avrebbero voluto fare.
Erano
caduti e si erano rialzati,
illuminati
dalla luce della consapevolezza.
Avevamo
sbagliato tutto nel momento giusto,
perché
li attendeva un altro tempo.
Così
avevano deciso i loro cuori, le loro anime,
che
avevano scelto per loro,
un
percorso a lungo impenetrabile alla loro ragione,
perché
tutto potesse essere salvato.
Si
specchiarono un’ultima volta l’un nell'altro,
si
sorrisero,si posero l’un l’altro una mano sul cuore,
si
guardarono negli occhi,
chinarono
il capo in segno di rispetto,
si
voltarono le spalle,
per
intraprendere ognuno il proprio cammino.
Si
sarebbero incontrati di nuovo, prima o poi,
verso
la linea dell’orizzonte,
perché
erano semicerchi dello stesso cerchio.
Li
attendeva uno scoglio di fronte al mare,
sul
quale sedersi l’uno accanto all’altro,
per
ammirare il sole sulla linea dell’orizzonte.
Si
sarebbero detti:
“Grazie
per essere stato nella mia vita,
perché
attraverso i tuoi occhi ho riconosciuto me stesso
e
ho sentito, ho capito veramente cosa sia l’amore.”
O
forse si sarebbero detti:
“Le
tue sono le uniche braccia nelle quali mi sento a casa,
e
tra le quali voglio vivere finché si sarà consumato l’ultimo tempo.”
Si
sarebbero regalati un’alba o un tramonto,
meravigliosi
entrambi.
Per
un giorno o per una vita,
comunque
per sempre.
Testo e foto
Maria Letizia Del Zompo
7 commenti:
Davvero bellissimo, brava Maria Letizia Del Zompo :*
Grazie Alessandra 😘
La mia aspettativa aumenta...grazie mldz! Grazie tante!
Grazie a te Bruno! Presto, presto, manca poco 😃
Un amore al di là del tempo e dello spazio. L'amore in cui riconoscersi anche quando la vita divide le proprie strade. Grazie per i brividi di emozione💗
Grazie Lucia 💖
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