lunedì 27 marzo 2017

Sull'amore e la felicità





L’errore in cui cadono molti, che negano l’amore e la felicità,
sta nel pensare che essi siano un eterno banchetto domenicale
che altri preparano per noi.
Ma l’amore e la felicità sono passi di danza,
che spetta a noi muovere per primi. Ogni giorno.
Si inciampa, ci si rialza, si sorride, si piange.
Amore e felicità non esistono, se non si comprende che sono
un flusso, un movimento verso l’altro e noi stessi,
l’espletamento di ciò che siamo, per poter riconoscere l’altro in noi.
Solo così realizzeremo che i nostri sogni, le nostre paure,
il nostro amore, sono anche i sogni, le paure, l’amore dell’altro.
E tutte le volte che feriremo l’altro, feriremo noi stessi.
Tutte le volte che negheremo qualcosa all’altro,
lo negheremo a noi stessi.
Niente è diverso da noi e tutti siamo unici.

La vita è un’onda. In alcuni momenti saremo sulla cresta,
altri nella cuna. A volte ci aggiungeremo ad altre onde
e ci eleveremo oltre la somma di noi. Altre volte scivoleremo.
Ma se rimaniamo nel flusso, la cuna ci porterà alla prossima cresta.
Così cavalcheremo il mare della vita.
L’amore e la felicità stanno nel flusso, nel darsi al cambiamento,
nel comprendere che ciò che vogliamo arrestare, si svuoterà,
ci perirà tra le dita come la bellezza di un fiore reciso.

Se continueremo a voler intrappolare il flusso,
a voler definire l’amore e la felicità,
piuttosto che farne esperienze in cammino,
abiteremo sempre case vuote.

- Maria Letizia Del Zompo -


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