lunedì 14 novembre 2016

Lo scoglio



E tu solitario
attendi
tra le onde smeralde
che si posi un gabbiano.
Lui ti racconterà antiche leggende
d'incursioni saracene
delle lampare che a notte fonda
cavalcavano le stesse onde
che oggi tornano a lambirti
di donne avvezze alla fatica
che si recavano in spiaggia
a lavare i loro pochi
e poveri panni.
Ti racconterà di navi in rotta per terre straniere
del sudore dei funai
che in riva tessevano le loro reti
di bambini che in spiaggia venivano
a medicare le loro ferite
e chiassosi si rincorrevano
tra i tuoi compagni centenari.
E tu ascolterai
pieno di nostalgia
costretto nella tua immobilità
punto fermo
in un oceano in perenne movimento.
E non ti resterà che aprire
i pori della tua anima calcarea
all'onda
offrire la tua antica superficie
ai mitili, al sole
e al vento che ti leviga.
Assetato di passi
continuerai ad attendere
i tuoi gabbiani narratori.

Testo e foto
Maria Letizia Del Zompo

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