Da dove iniziare per parlare della bellezza?
Sulla
bellezza si potrebbero dire tantissime cose.
Seppur esistono persone, oggetti, paesaggi, contesti che la
maggior parte di noi ritengono belli, penso che in via generale si possa sostenere
che non ci sia niente di bello in assoluto, in sé, e che la bellezza sia negli
occhi di chi guarda. Una persona a me cara si espresse così al riguardo “la
bellezza alloggia nel cuore”.
Ciò che riteniamo bello scaturisce dalla somma di
tanti fattori tra i quali le nostre esperienze, il contesto culturale nel quale
viviamo, la nostra personale formazione culturale, il nostro stato d’animo, la
qualità delle nostre emozioni, la predisposizione genetica e tant’altro.
Allora, per parlare della bellezza, decido di partire
da una affermazione di Peppino
Impastato, ucciso nel 1978 dalla mafia.
Impastato affermava: “Per sconfiggere la paura e la rassegnazione bisogna educare alla
bellezza.”
Questa frase, così breve, racchiude in sé universi
di significati che sento molto veri. Perché l’educazione alla bellezza può
sconfiggere la paura e la rassegnazione? Cos’è la paura e quando nasce?
Abbiamo paura quando qualcosa minaccia il nostro
benessere, la nostra incolumità fisica e/o psichica, minaccia il benessere e
l’incolumità delle persone cui vogliamo bene, l’ambiente nel quale viviamo,
contaminandolo, riducendolo, deturpandolo, quando qualcosa mette in pericolo i
valori nei quali crediamo e che orientano la nostra vita.
Abbiamo paura di qualcosa o qualcuno che possa in
definitiva causarci dolore, privazione, mancanza. E quando la minaccia viene
vissuta come una realtà non influenzabile, non modificabile, allora muore la speranza e subentra la
rassegnazione. Siamo in una situazione di inattività fisica e psichica. Ci
sentiamo in trappola.
Perché educare alla bellezza può sconfiggere tutto
questo?
Perché, quando facciamo l’esperienza della bellezza,
in noi fioriscono emozioni che sono antitetiche alla paura.
La bellezza ci reca un senso di piacere,
appagamento,serenità, entusiasmo, gioia. La bellezza è qualcosa che ci
arricchisce, ci colma, suscita in noi un senso di gratitudine e appartenenza.
La viviamo come un dono.
La bellezza porta in risonanza qualcosa che è in
noi. Quindi, dice qualcosa su di noi, sul nostro modo di essere. Non saremmo
capaci di provare gioia, appagamento se non fossimo noi stessi intrisi di bellezza.
La bellezza ha a che fare con la capacità di
rapportarsi, di ascoltare, di lasciare che ciò che è altro da noi entri in
risonanza con noi. E ciò che è bello,
vogliamo preservarlo, custodirlo, difenderlo dal vituperio, dalla minaccia, dal
decadimento.
Educare al bello, significa aprire gli occhi verso
qualcosa altro da noi che ci arricchisce, riempie, completa, che ci fa crescere
oltre i nostri confini.
Educare al bello significa educare all’ascolto,
all’attenzione, all’incontro, alla consapevolezza che altro da noi è un
arricchimento. E significa coltivare in ognuno di noi la voglia di preservare,
custodire, accrescere, emulare ciò che riteniamo bello.
Educare alla bellezza significa infine prendere atto
della bellezza che è dentro di noi.
È quindi arricchimento interiore, un’esperienza
dell’anima e del cuore che ci riempie di sentimenti positivi e che
necessariamente si traduce in gesti, se volete di solidarietà, comunque in
gesti di gentilezza, apertura, accrescimento, di produttività.
L'esperienza della bellezza ci
rende attivi, ci mobilità, ci mette in movimento verso l’altro e noi stessi.
L’esperienza della bellezza ci apre all’altro e ci
dice qualcosa su noi stessi, come l’amore. In fin dei conti l’amore non è altro
che saper cogliere la bellezza nell’altro e volerne far parte, volerla
accrescere, volerla preservare e volerla condividere.
Si potrebbe affermare che Amore e Bellezza sono
sinonimi, due volti di una stessa realtà. L’amore è l’intimo dialogo con ciò
che riteniamo bello, è l’interiorizzazione della bellezza.
Quindi educare alla bellezza significa anche educare
all’amore. È un cammino dall’esterno verso l’interno, che non può che tradursi
in un cammino in direzione opposta.
Educare alla bellezza significa farci il regalo più
grande: quello di imparare ad amare sconfiggendo così la paura e la rassegnazione.
Testo di
Maria Letizia Del Zompo
3 commenti:
bellissimo; è un concetto che uno volta enucleammo ragionando tra amici molto tempo fa e che alcune istituzioni perseguono.
Grazie Antonino! È bello condividere idee e sarebbe un grande passo avanti, se sempre più persone ed istituzioni condividessero questo modo di vedere la bellezza ... e quindi la società.
Grazie Antonino! È bello condividere idee e sarebbe un grande passo avanti, se sempre più persone ed istituzioni condividessero questo modo di vedere la bellezza ... e quindi la società.
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